3830 recensioni a vostra disposizione!
   
 

ORGOGLIO E PREGIUDIZIO
(PRIDE AND PREJUDICE)
Film con lo stesso punteggioFilm con lo stesso punteggioFilm con lo stesso punteggioFilm con lo stesso punteggio
  Stampa questa scheda Data della recensione: 15 febbraio 2006
 
di Joe Wright, con Keira Knightley, Matthew MacFadyen, Brenda Blythyn, Donald Sutheraland, Judy Dench, Tom Hollander (Gran Bretagna, 2005)
 
Ah, la mano di vernice così trasparente delle belle maniere, dello snobismo ipocrita che dovrebbe mascherare la supponenza di casta: e tutta la corruzione degli individui, la manipolazione nei confronti delle condizioni psicologiche, oltre che sociali, tipiche del Settecento. E' li che si nutre l'energia della rivolta, della rabbia appena levigata dalla sapienza dello stile oltre che dall'ironia che anima i capolavori universalmente amati di Jane Austen. E' la stessa che anima l'appassionata reazione della Elizabeth del più celebre dei suoi romanzi, pubblicato nel 1813, ma ancora intriso negli umori del secolo appena trascorso: anche se proiettato in un futuro genialmente intuito, come in quel proto-femminismo che anima la volenterosa eroina di ORGOGLIO E PREGIUDIZIO. Di una pseudo Cenerentola che non si rassegna, contrariamente all'affettuosa mediocrità della madre e delle sorelle alla propria condizione di cacciatrice di mariti, alla quale la destinerebbe la modesta dote di borghese di campagna (dal fatto che alle donne era impedito ereditare i beni paterni…). Ed è la stessa visione di un perbenismo comportamentale che finisce per annientare l'uomo di buona volontà, impedendogli ogni accesso ad una condizione migliore: lo stesso che conferiva straordinari significati alle immagini non soltanto sublimi di BARRY LYNDON.

Sarebbe assurdo pretendere il trasformismo figurativo di un Stanley Kubrick (che è poi quello che traduce la meraviglia della bellezza formale in riflessione sul significato dei contenuti) ad un Joe Wright, regista di fiction televisive addirittura al suo esordio in quelle cinematografiche. Ed è una delle ragioni per le quali il fascino degli sfondi autentici del film, tutto quello splendore di una campagna inglese incontaminata, dei manieri e delle residenze di sontuoso rigore, di interni carichi di memorie raffinate o di esterni colti mentre il primo sole fende le nebbie leggere dell'alba, buona parte della cura formale del film finisce per restare in superficie. Ma sarebbe ingeneroso non riconoscere il buon mestiere che Wright riesce a tradurre sul grande schermo, il ritmo che non viene mai meno, una certa sensualità che sa infondere alle situazioni. Dalla filosofia spiccia delle serie televisive il film eredita un'agitazione superficiale dei personaggi, un buonismo romantico che finisce per diluire la durezza della Austen. Certo, ORGOGLIO E PREGIUDIZIO andrebbe visto nella versione originale che rivaluta certe smancerie di quella doppiata nelle finezze sinuose della lingua inglese. Finiscono allora per risaltare le qualità di un cast raffinato: se la chiacchieratissima Keira Knightley è vivace e seducente anche se non proprio da Oscar annunciato e il nobile spasimante Matthew MacFadyen piuttosto ingessato, Brenda Blythyn, Donald Sutherland e Judy Dench, cattivissima nobildonna, trasportano il film. E poi, in questi casi, l'importante è crederci.


   Il film in Internet (Google)

Per informazioni o commenti: info@films*TOGLIEREQUESTO*elezione.ch

 
Elenco in ordine


Ricerca






capolavoro


da vedere assolutamente


da vedere


da vedere eventualmente


da evitare

© Copyright Fabio Fumagalli 2024 
P NON DEFINITO  Modifica la scheda